Stamane nell’aula polifunzionale del nostro istituto si è tenuto un incontro su uno dei temi più scottanti della nostra realtà: il bullismo e il cyberbullismo. La Polizia Postale ha illustrato agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado e ai loro genitori le caratteristiche del fenomeno, partendo dall’uso spesso distorto che i giovani d’oggi fanno dei social networks. Varie sono le tipologie di pericoli in cui spesso si può incappare navigando su internet: vendita di droga on line, pedopornografia, uso di false identità e utilizzo di identità appartenenti ad utenti inconsapevoli, adescamenti on line, ecc….. fino ad arrivare ad episodi di cyberbullismo che, come abbiamo purtroppo appreso dalla cronaca di quest’ultimo periodo, è causa di episodi che talvolta si concludono con tragici epiloghi.

I ragazzi sono stati messi in guardia da tutti queste possibili minacce di cui, in taluni casi, non erano neanche a conoscenza e sono stati esortati ad un utilizzo più consapevole e non estremo della rete. E’ stato loro ampiamente delucidato il motivo per cui bisogna evitare di diffondere le proprie foto e i loro dati personali che potrebbero essere utilizzati in maniera impropria da utenti malintenzionati al fine di dar vita ad atti persecutori e intimidatori. In tal caso, la Polizia Postale è stata ben chiara, spiegando ai ragazzi che bisogna parlarne direttamente con i genitori o con gli insegnanti in modo da denunciare immediatamente l’accaduto dato che ormai sia il bullismo che il cyberbullismo sono dei reati perseguibili penalmente.

Internet è una risorsa importante e fondamentale, ma è importante che gli adolescenti ne conoscano sia le potenzialità che i possibili rischi che in esso sono purtroppo nascosti.